giovedì 23 giugno 2011

Riscaldamento o Rincoglionimento globale?



 Finalmente trovo il tempo per gettare un pò di palate di merda secca e a tratti fumante a tutti quelli che gridano al lupo sull'argomento global warming. Cercherò di essere il più preciso possibile ma ovviamente mi perderò tra i miei vaneggi; in particolare vorrei chiarire alcuni miti oramai inseritisi nella corteccia cerebrale di molti e devo essere sincero inizialmente giravano anche nella mia, riguardo la CO2. Per fortuna in questi anni ho spulciato diverse fonti filtrando con dovuta e risoluta violenza tra la fanghiglia degli opinionisti da bar, dei blog, degli allarmisti e dei naturalisti senza senno, per riuscire a ultimare delle conclusioni più mie possibili: infatti quando si trattano questi argomenti nascono sempre delle fazioni alla stregua di quelle politiche, invece di focalizzarsi sull'ottenere una risposta sana, ci si ferma su quel punto di vista tipo "s'andala po su burriccu" (la strada per l'asino). fortunatamente gli input accumulati hanno deviato radicalmente il mio punto di vista sul riscaldamento globale e diciamo che questo post è un sunto dove vi risparmio le parti più pallose tipo la raccolta dei dati.

Il succo è che non è la CO2 a determinare un aumento della temperatura globale.
di seguito vi mostro un grafico recuperato da dati rilevati sul ghiaccio antartico.




Fondamentalmente si notano 5 linee
dall'alto:
1- linea della CO2
2- linea della temperatura
3- linea del metano
4- isotopo dell'ossigeno (O180)
5- radiazione solare

Ora provate a correlare le linee ad occhio e noterete che la linea del metano è molto simile a quella della CO2 mentre quella dell'O180 è quasi identica a quella della radiazione solare. La linea delle temperature è praticamente il rapporto tra i dati sugli isotopi O180 e O160 (quest'ultimo sprovvisto di linea, bastavano i dati analitici).
Questo ragionamento perchè? per far notare che l'aumento della CO2 è anticipato dall'aumento di O180 e che quindi l'aumento di CO2 e metano è seguito dall'innalzamento della temperatura e mai l'opposto come "pensano" gli allarmisti del clima.


Ora prendiamo in esame quest'altro grafico che rapporta la temperatura (in azzurro) e la CO2 (in violetto) attraverso il lunghissimo periodo che va dal precambriano a oggi. Da bravo quasi-geologo era praticamente un obbligo analizzare tutto questo su una scala temporale non umana:



notate l'incostanza generale e quanto sia diseguale l'andamento della temperatura e della CO2. Ci sono periodi in cui enormi sbalzi di concentrazioni di anidride carbonica sono associati a temperature immutate o quasi e viceversa. T e CO2 non sono strettamente correlate come si dice in giro. Non mi risulta nessun protocollo di kyoto tra dinosauri o microrganismi cambriani eppure la CO2 è sempre salita e scesa indipendentemente dalla temperatura... la riduzione delle emissioni dell'8% data dal protocollo di kyoto non ha nessun valore scientifico.



Infine guardatevi questo:




Più precisamente il picco della temperatura nel periodo medievale (circa 950) e quello del 1998.
ma .. ma ..Ma non erano le temperature di oggi ad essere le più alte degli ultimi dieci/quindici secoli? si legge e si sente sempre che noi uomini industrializzati abbiamo raggiunto l'apice del riscaldamento dalla venuta dell'uomo sulla terra. Evidentemente non è così. La temperatura nel medioevo europeo era considerevolmente piu alta rispetto ai nostri giorni.

Chiariamoci, il mio non è un inno ai consumi e alle emissioni, è solo voglia di vederci chiaro e non ho intreresse ne a proteggere ne ad attaccare, è solo che odio i passaparola disinformati che impigriscono il ragionamento proprio, odio le conclusioni prese da gruppi di persone e non dai singoli, odio le fazioni e odio tutta quell'orda di profeti catastrofisti che per dare conferma alle loro buie profezie ignorano tutto ciò che non è cagato dalla loro vacca sacra. Si parla di scioglimento dei ghiacciai ma in realtà in Groenlandia la calotta sta crescendo. Si stimano 23000 orsi polari rispetto ai 5000 di 70 anni fa ma vengono sempre mostrate le immagini di queste bestie sofferenti come se fossero in 10 a spartirsi 2 metri quadri di iceberg.
Se non vi torna qualcosa ditemi pure la frase del Drugo: "questa è solo... la tua opinione e basta", ne sarei onorato.

7 commenti:

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  4. hahahaha Giamba parto un fine settimana e mi trovo una tesi da climatologo!
    Il primo commento ha risvegliato un orgia tra e mie sinapsi e devo dire che in parte fila il discorso della dissociazione immediata, solo che quando si parla di "CO2 antropica", parliamo di quantitativi di emissioni totale conosciute non ipotizzate, quindi anche se la CO2 sparisse ancor prima di rilevarla noi sapremo comunque quanta energia termica ha prodotto. i gas serra totali non raggiungono nemmeno lo 0,5%. Il gas serra di gran lunga più importante è l'acqua, presente in forma di vapore e di nuvole in concentrazione del 0,33%, circa un ordine di grandezza in più della CO2 al 0,038%. anche le caratteristiche fisiche e chimiche dell'h2o conferiscono delle capacità serra maggiori di quelle della CO2. il metano dalla sua parte da un contributo con circa lo 0,0002% che anche se in bassissima concentrazione ha capacità serra molto importanti.
    Se togliessimo dall'atmosfera tutta la CO2 l'effetto serra resterebbe del 93%; quindi l'anidride carbonica influirebbe per un 7%, di cui il 96.5% è troddiato dalla terra attraverso fenomeni naturali: l'attività umana quindi influirebbe del 3,5% su questo 7% ovvero 0.245% circa... anche eliminando il totale contributo antropico si avrebbe un effetto non dico nullo ma siamo li. Boh chiaramente parlo anche io da ignorante in materia, però tra decine e decine di letture sono arrivato a queste considerazioni, a parte le percentuali che sicuramente non ho elaborato io

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  5. per quanto riguarda la scala temporale in milioni di anni chiaramente il discorso è più complesso, il motivo per cui l'ho inserita è perchè volevo giusto dare un idea a chi leggesse che da sempre ci sono sbalzi di T e CO2 e che questi non sono strettamente correlabili, non volevo paragonarlo alla situazione odierna anche se forse do ad intendere quello. poi sarebbe anche una scienza ipotizzata perchè ok i carotaggi, ok tutte le tecniche strafighe per rilevare le concentrazioni di milioni di anni fa, però non si può mai avere la certezza come quando si rileva sul presente. Come hai detto tu la situazione era molto più incasinata rispetto al presente; intervenivano troppi fattori diversi che rilasciavano energie in quantità diverse, era quasi un altro pianeta per intenderci.

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  7. si più o meno, per esempio tramite bolle d'aria "incastonate" nel ghiaccio in un dato periodo geologico si può arrivare a capire il rapporto tra metano e CO2... solo che mi sembra un po empirica come misurazione; cioè chi ti dice che quella bolla non abbia contenuto un altra miscela di gas che poi col passare degli anni è diventata altro o che non si sia aggiunto del carbonio presente nel suolo etc..? poi ci sono anche termini di confronto tra isotopi ma di questo so poco e nulla

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