giovedì 9 giugno 2011

"due etti di Antimateria grazie"

Mi sembra quasi strano parlarne ma tra pochi anni sarà una cosa normale come quando il primo volo dello shuttle diede inizio al secondo capitolo dell'era spaziale. Di cosa sto parlando? ebbene il CERN continua a sfornare successi; i ricercatori di Ginevra sono riusciti a tenere in vita degli atomi di anti-idrogeno per ben 1000 secondi (16 minuti e passa).
Joel Fajanas la definisce "un eternità", effettivamente lo è dato che lo scorso novembre il massimo di vita per
gli anti-atomi era di soli 2 secondi.
Da quel che ho capito questo tempo di gran lunga maggiore rispetto agli ultimi risultati è abbastanza per poter
avviare una nuova linea di esperimenti.
Per i totalmente profani ora spiego due cose sull'antimateria:
Secondo il modello standard le particelle di anti-materia sono il corrispettivo delle particelle di materia
(tra cui protoni, elettroni etc) e il loro contatto genera l'annichilazione di atomi e antiatomi coinvolti.
Secondo i fisici nell'istante in cui il nostro universo veniva alla luce, materia e antimateria erano presenti in parti uguali soltanto che qualcosa ha fatto si che la materia potesse vincere questa battaglia; qualunque cosa abbia generato l'assimetria necessaria alla nostra esistenza forse potrà essere rivelata proprio grazie a questa nuova generazione di ricerche (nuova per l'opinione pubblica, in realtà si studia questa roba da parecchi anni).
Oramai creare antimateria non è cosi difficile, la questione complicata è contenere tali antiatomi e per mettere la loro esistenza al sicuro dalla materia vengono utilizzate delle speciali camere di contenimento alimentate da potentissimi campi magnetici dalle maglie strettissime.





Quel che mi ha sempre affascinato e intimorito dell'antimateria rimane il suo spaventoso potenziale energetico;
E=mc^2, se ricordate la famosissima formula di Einstein tra le sue poche componenti è deducibile che dall'annichilazione, la massa delle particelle si debba trasformare in energia. Un solo kg di antimateria che entra in contatto con altrettanta materia genera un energia di circa 3000 volte superiore a quella liberata dalla bomba di hiroshima. Una esagerata opportunità energetica futura che come sempre è stato dall'alba dell'uomo passerà prima tra le mani di qualche forza militare e in un futuro al servizio del civile.

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